“La vera conquista del potere giunge quando iniziamo a esaminare approfonditamente le nostre convinzioni, spesso radicate nei condizionamenti della religione, della cultura, della società, dell’educazione, della famiglia, dei media e addirittura dei nostri geni (questi ultimi, infatti, possono essere influenzati sia dalla nostra esperienza sensoriale presente sia da quella di innumerevoli generazioni). A quel punto potremo mettere sulla bilancia le vecchie idee e i nuovi paradigmi, e scoprire così che questi ultimi fanno di più al caso nostro.”
“Il potere può sembrare un concetto astratto, ma per coloro che lo esercitano abitualmente, cioè i potenti, i suoi alti e bassi possono avere una forza viscerale. Dopotutto, chi riveste un incarico estremamente autorevole si trova nella posizione migliore per scorgere i limiti del proprio operato e per sentirsi frustrato dal divario tra il potere che ritiene consono al suo ruolo e quello che effettivamente possiede.”
“Un mondo in cui i protagonisti dispongono di poteresufficiente per bloccare le iniziative di tutti gli altri – ma nessuno ha il potere di imporre la propria linea d’azione preferita –, è un mondo in cui le decisioni non vengono prese, vengono prese troppo tardi o sono rese meno incisive fino a risultare inefficaci.”
“Sappiamo che il potere sta passando dai muscoli al cervello, da nord a sud e da ovest a est, dalle aziende di dimensioni colossali alle agili start-up, dai dittatori arroccati nel loro ruolo alla gente che riempie le piazze cittadine e il cyberspazio.”
“Il potere ha una funzionesociale. Il suo ruolo non è solo quello di imporre un dominio o di creare vincitori e vinti: esso organizza le comunità, le società, i mercati e più in generale il mondo.”
“La nuova fonte di potere non è il denaro nelle mani di pochi, ma l'informazione nelle mani di molti.”