“Quelli erano tempi pericolosi, astrologicamente parlando, per i tossici specie quelli in età adolescenziale, che erano nati quasi tutti sotto un aspetto di novanta gradi, l'angolazione più infausta che esiste: fra Nettuno, il pianeta dei tossici e Urano, il pianeta delle sorprese brusche. ”
“La vedi la luna? La prenderei per farne un diadema per te. Le vedi le stelle? Le prenderei per farne orecchini per te. Li vedi i pianeti? Li prenderei per farne collane a te. Allora, me la dai o devo distruggere l'universo?”
“Marte è essenzialmente nella stessa orbita. Marte è all'incirca alla stessa distanza dal sole, il che è molto importante. Abbiamo visto fotografie dove ci sono dei canali, crediamo, e acqua. Se c'è acqua, questo significa che c'è ossigeno. Se c'è ossigeno, significa che possiamo respirare.”
“Una manciata di tipi di particelle elementari, che vibrano e fluttuano in continuazione fra l’esistere e il non esistere, pullulano nello spazio anche quando sembra non ci sia nulla, si combinano assieme all’infinito come le venti lettere di un alfabeto cosmico per raccontare l’immensa storia delle galassie, delle stelle innumerevoli, dei raggi cosmici, della luce del sole, delle montagne, dei boschi, dei campi di grano, dei sorrisi dei ragazzi alle feste, e del cielo nero e stellato la notte.”
“- È un pianeta in quarantena di prima classe. Ogni cosa su questo pianeta si è evoluta per uccidere gli umani. Hai capito dove siamo?- Nossignore.- Siamo sulla Terra!”