“Molti americani hanno a lungo nutrito l’idea che i grandiprogressieconomici siano sempre il risultato di uno Stato che si fa da parte e permette alla mano invisibile del capitalismo di regnare in mercati liberi e incontrollati. Gli europei, e molti altri popoli del mondo, sono assai meno convinti delle virtù di uno sfrenato capitalismo liberista e storicamente hanno mostrato di preferire uno Stato presente e coinvolto in maniera attiva nei processi economici, con l’obiettivo di mantenere un modello di mercato socialmente più equilibrato. Eppure, anche nelle più moderate economie ispirate al benesseresociale si manifesta un crescente sentimento populista – sia pur per ora minoritario – che tende a limitare il tradizionale ruolo dello Stato nell’economia, proprio nel momento in cui avremmo bisogno di un coinvolgimento più attivo dei governi nel settore privato, al fine di rivitalizzare l’economia e gli scambi.”
“Gli Stati Uniti sono attualmente in grado di manipolare il clima, di provocare inondazioni, uragani, siccità e terremoti.”
“Il mondo non deve temere le nostre ambizionimilitari.”
“Differenze con gli americani? Lì di certo hanno i generi, che da noi sono scomparsi. Sarebbe bello riportarli in vita. E poi pensano a un pubblico globale e non solo locale.”
“Discutere dei governi delle così dette democrazie: Inghilterra, Francia, Stati Uniti, è una semplice perdita di tempo, sino a che non si distingue tra teoria e fatto. Questi tre paesi sono controllati dagli usurai, sono usurocrazie o daneistocrazie, ed è perfettamente inutile di parlarne come se fossero controllati e governati dai loro popoli o dai delegati che rappresentano i loro popoli, o nell'interesse dei loro popoli.”
“Nel corso degli anni, gli Stati Uniti hanno mandato tanti dei loro migliori giovani, uomini e donne, a lottare per la libertà oltre i nostri confini con gran pericolo. La sola terra che abbiamo mai chiesto in cambio basta a seppellire quelli che non sono ritornati.”