“Ma insieme a quella desolazione, una gioia nuova nasceva in lei.La gioia che precede il suicidio. Della sua vita quotidiana, Divine cominciava ad avere paura. La sua carne e la sua anima inacidivano. È giunta per lei la stagione delle lacrime, come a dire la stagione delle piogge. Appena ha spento la luce, girato l'interruttore, per nulla al mondo metterebbe un piede fuori dal letto, in cui si crede al sicuro, ma allo stesso modo in cui si crede al sicuro nel suo corpo. Il fatto di essere nel proprio corpo la fa sentire abbastanza protetta. Fuori regna la paura.”
“Quello di cui hai paura è la paura e non gli aerei. Se vuoi non aver paura, devi volare. Siediti su un aereo convinto che niente succederà, e niente succederà.”
“Posso ingannare la paura oggi, ma non tornerà domani? Piuttosto, devo abbracciare questa paura e trovare la pace nel suo seno.”
“E' giusto avere paura! Per essere coraggioso, devi essere spaventato!”
“Ho paura di morire, perché ho appena pagato la caparra di una casa.”
“Tutti abbiamo paura. La differenza sta nella domanda: paura di cosa?”