“Il compito dell'artista non è quello di alterare il mondo come lo vede l'occhio in un mondo di realtàestetica, ma di percepire la realtàestetica all'interno della realtàreale.”
“Il cosmopolitismo non sa che farsene di queste figure vive e consistenti. Simboli! Astrettezze! Ecco quel che egli vuole, cioè cose che sono l'opposto, anzi l'assoluta negazione dell'arte.”
“L’arte è sempre la prova di qualcosa. Del dominio dei morti sui vivi, se non altro. Questo è il suo scopo. Ci permette di conservare ciò che il tempo distrugge.”
“Assegnami un compito in cui posso mettere qualcosa di me stesso, e non è più un compito; è gioia; è arte.”
“L'arte è buona quando sorge dalla necessità; questo tipo di origine ne garantisce il valore, e nient'altro.”
“- Filippo: Io non capisco che razza di arte è la tua: astrattista, futurista, esistenzialista?- Totò: La mia arte è assenteista, cioè vale a dire: nelle mie opere manca sempre qualche cosa... Vedi questa?- Filippo: Cos'è? Un cippo funerario?- Totò: Profano! Questa è una Madre con il bambino che piange.- Filippo: E dov'è la madre?- Totò: La madre è uscita, ecco perché il bambino piange.- Filippo: Sì, va be', ma io non vedo neanche il bambino.- Totò: Ma il bambino, sciocco, è corso dietro alla madre.”