“Povertate poco amata,pochi t'hanno desponsata.”
“Un ladro penetrò una notte nella cella di un anziano. Mentre frugava dappertutto, udì una voce:- Amico, perché cerchi nel buio ciò che neppure alla luce del sole potresti trovare?”
Ad Antiochia viveva un uomo ricchissimo che pregava Dio tutti i giorni perché sollevasse i poveri dall’indigenza.Saputo ciò, abba Macario gli fece pervenire questa missiva: “Vorrei molto possedere tutto il tuo denaro”.Stupito, il ricco gl’inviò un messo per chiedergli che cosa ne avrebbe fatto. Abba Macario disse:- Dì al tuo padrone che esaudirei subito le sue preghiere.
“Un anziano, che non possedeva assolutamente nulla, un giorno decise di far visita a un fratello.- Amico – gli chiese – non hai per caso un vecchioboccale di vino da regalarmi?- E che? – rispose bruscamente il fratello – ti paio io uno che beva vino?- Scusami, ma son sicuro che hai un boccale di aceto…”
“Abba Serapione, immobilizzato nella sua cella, diede un giorno una monetina a un fanciullo che era venuto a trovarlo.- Dalla in elemosina – gli disse – al primo poverovecchio che incontri.Alcune ore dopo, il ragazzino ritornò:- Ho fatto. Ho dato la monetina a un vecchio.- Era davvero povero?- Si, era costretto a vendere datteri e dolciumi.”
“Un monaco molto povero va in città da un ciabattino, dicendogli:Un mese fa mi hai chiesto due denari per mettere nuove suole ai miei calzari. Oggi ti chiedo: quanto vuoi per mettere nuovi calzari alle mie suole?”