“L'uomo non sta in nessun posto. Perché qua non è un posto, e io sono qua per testimoniarlo.”
“Per quanto mi sforzassi di dimenticare, dentro di me restava qualcosa, una specie di grumo d’aria non meglio precisato. Poi, col passare del tempo, quel qualcosa cominciò a prendere una forma piú chiara e definita. Cosí chiara che posso anche tradurla in parole. Le seguenti: LA MORTE NON È L’OPPOSTO DELLA VITA, MA UNA SUA PARTE INTEGRANTE. Tradotto in parole suona piuttosto banale, ma allora non era cosí che lo percepivo, ma come un grumo d’aria presente dentro di me.”
“Nel corso di quegli anni, di quale paesaggio avevo mai sentito di far parte? L’ultimo che ricordavo familiare, caldo, era quello della sala da biliardo vicino al porto dove io e Kizuki andavamo a giocare. Poi quella sera Kizuki era morto, e da quel momento tra me e il mondo si era insinuato uno spazio vuoto, ostile e raggelante. Cercai di pensare che significato aveva avuto per me l’esistenza di Kizuki, ma non riuscii a darmi una risposta. Quello che capivo era che con la sua morte una funzione del mio essere, che forse si potrebbe chiamare adolescenza, era stata danneggiata in modo irreparabile. Questo lo sentivo e lo capivo chiaramente. Ma che significato ciò potesse avere, che conseguenze avrebbe portato, mi sfuggiva completamente.”
“Nel momento stesso in cui viviamo, cresciamo in noi la morte. Ma questa era solo una parte della verità che dobbiamo imparare. Queste sono le cose che ogni notte andavo rimuginando nella mia solitudine, ascoltando il rumore del vento e delle onde. E intanto, lo zaino sulle spalle e i capelli pieni di sabbia, continuavo il mio cammino lungo la costa nel fresco dell’autunno ancora all’inizio, lasciandomi dietro non so quante bottiglie vuote di whisky, mangiando pane e bevendo acqua dalla mia borraccia, sempre in direzione ovest.”
“Io sono abituato a perdere, anche se non ne vado fiero. Di cose al mondo che mi sono restate fra le mani, di avversari che non sono riuscito a battere, ce ne sono montagne.”
“Io non lo so bene cosa sia il cuore. Che significatoesatto abbia, in che modo sia meglio usarlo… per me è soltanto una parola. Il cuore non è qualcosa da usare, semplicemente esiste. Come il vento. Basta che lei ne senta i movimenti.”