“Cos’è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi? – è il mondo troppo grande che ci sovrasta, è l’addio. Ma intanto ci si proietta in avanti verso una nuova folle avventura sotto il cielo.”
“Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile.”
“Il reporter non si separa mai dal proprio bagaglio, perché continua sempre ad andare avanti, di rado torna indietro. Deve portare sempre con sé i suoi averi, per cui ogni oggetto è zavorra. Più leggero è il bagaglio, più lontano si arriva.”
“Il viaggio più prezioso è quello del reportage, il viaggio etnografico o antropologico intrapreso per conoscere meglio il mondo, la storia, i cambiamenti avvenuti, in modo da trasmettere agli altri le conoscenze.”
“Non si viaggia per viaggiare, ma per aver viaggiato.”
“Sempre devi avere in mente Itaca raggiungerla sia il pensierocostante. ”