“La violenza è l'ultimo rifugio dell'incompetente.”
“La violenza costante della battaglia politica è una conferma della faziosità dell’italiano, del suo perenne dividere il mondo in bianco-e-nero, guelfo-e-ghibellino, imperiale-e-repubblicano, e per venire a tempi più moderni cavouriani e mazziniani, laici e clericali, repubblichini e antifascisti, Don Camillo e Peppone.”
“Userai una mia confidenza per ferirmi, mi pentirò di avertela fatta e ti odierò perché mi conosci.”
“Anche quando fa giustizia, la violenza è ingiusta.”
“Chi non ha i nomi per la sofferenza la agisce, la esprime volgendola in violenza, con conseguenze spesso tragiche.”
“- Tu non picchi nessuno dalla quinta elementare: ed era una ragazzina...- Ma era enorme! E anche ripetente!”