Il viaggio lo vivo come un’esigenza terapeutica, una prova da superare che ti porta ad accantonare i tuoi limiti con entusiasmo uscendo dalla “confort zone” che alberga nell'abitudine e nella routine di tutti i giorni.
“Chi viaggia molto non cerca posti nuovi, ma fugge da quelli vecchi.”
“Il mondo di grandezza ora è mutato, ristrettoa ciò che anche i più sciocchi possono capire;Gli squallidi tesori d'un forziere d'esilionon comprendono il passaporto per quel mirabile paese,benché vi si dica che ne siete i cittadini.Lo scenario è cambiato, il clima è sciapo,le maschere possenti sono facce, gli dei uomini,quasi tutte le notti, sono lunghe e nessuna è magica,ma ci sono stranieri anche laggiù...”
“Vai avanti, guardati attorno.”
“Cerco sempre di viaggiare con un amico che mi riporti con i piedi per terra. Stare da soli è terribilmente difficile.”
“Si viaggia migliaia di miglia per poi guardare la tv e alloggiare in un posto che ha gli stessi comfort di casa nostra. Dovete chiedervi: tutto questo a che serve?”