“Era possibile che la felicità accecasse tanto una persona da non farle vedere il dolore altrui?”
“Il dolore, in chi manca di pane, è più rassegnato.”
“Perché è stupido chi pensa che non serva anche il dolore.”
“Questa è la nobile verità del dolore: la nascita è dolore, la vecchiaia è dolore, la malattia è dolore, la morte è dolore, l’unione con ciò che non è caro è dolore, la separazione da ciò che è caro è dolore, non ottenere quello che si desidera è dolore.”
“Questa è la nobile verità del sentiero che porta alla cessazione del dolore: è il nobile ottuplice sentiero, e cioè retta visione, retta intenzione, retta parola, retta azione, retti mezzi di vita, retto sforzo, retta attenzione, retta concentrazione.”
“Questa è la nobile verità dell’origine del dolore: essa è la brama, che porta a nuoveesistenze, è unita al piacere e all’attaccamento: brama di godimento degli oggetti dei sensi, brama di esistenza, brama di non-esistenza.”