L'uomo "normalmente diviso" è urbano, borghese, visivo, preoccupato delle apparenze, della rispettabilità e della conformità. Viavia che diviene individuale e specialistico, diviene anche omogeneo.
“Lo Stato deve presentarsi come il preservatore di un millenario avvenire, di fronte al quale il desiderio e l'egoismo dei singoli non contano nulla e debbono piegarsi.”
“Ciascun individuo sta al centro del proprio mondo e sa al tempo stesso di essere superfluo nel mondoreale.”
“Il singolo può sì vivere senza preoccupazioni materiali, ma non conta più nulla.”
“All’interno di una specie sociale l’individualità è solo una brevefinzione.”
“Il tempo è la forma ineliminabile delle realtà individuali.”