“La storia, subita dagli uomini come falsa coscienza, cioè nelle forme delle ideologie, può essere fatta dagli uomini nella piena consapevolezza delle loro azioni.”
“Il punto è chiedersi ogni volta di nuovo quali errori analoghi stiamo commettendo in questo momento. Penso che ne dipenda il nostro modo di affrontare tragedie umane (non so perché dirle umanitarie: umane) che si consumano davanti ai nostri occhi, letteralmente. Perché oggi noi le vediamo dal nostro divano di casa, e non potremo più dire «non lo sapevo». E siccome le vediamo e giriamo la testa, o non la giriamo nemmeno, continuiamo a guardare e non muoviamo un dito, abbiamo definitivamente capito che anche quelli che dicevano «non lo sapevamo» – ad Auschwitz, alla Lubjanka, a Nanchino – stavano mentendo al mondo e a se stessi. ”
“Per avanzare, occorre fare un passo indietro. Fare un passo indietro significa prendere la rincorsa.”
“Per fare del male l’uomo deve prima sentirlo come bene o come una legittima, assennata azione. La natura dell’uomo è, per fortuna, tale che egli sente il bisogno di cercare una giustificazione delle proprie azioni…”
“Per fare del male un uomo deve prima di tutto credere che ciò che stia facendo sia bene.”
“L’ideologia! è lei che offre la giustificazione del male che cerchiamo e la duratura fermezzaoccorrente al malvagio. Occorre la teoria sociale che permetta di giustificare di fronte a noi stessi e gli altri, di ascoltare, non rimproveri, non maledizioni, ma lodi e omaggi.”