“La televisione ha liquidato quel poco di vita comunitaria e di atmosferafamiliare che rimaneva nei paesi più omologati.”
“La famiglia ha bisogno della stabilità e riconoscibilità dei legami reciproci, per dispiegare pienamente il suo insostituibile compito e realizzare la sua missione. Mentre mette a disposizione della società le sue energie, essa chiede di essere apprezzata, valorizzata e tutelata.”
“La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia, soprattutto grazie ai ruoliresponsabili e complementari di tutti i suoi membri, in particolare del padre e della madre. La famiglia è la sorgente di ogni fraternità, e perciò è anche il fondamento e la via primaria della pace, poiché, per vocazione, dovrebbe contagiare il mondo con il suo amore.”
“Il fondamento su cui si può sviluppare una vitafamiliare armoniosa, è soprattutto la fedeltà matrimoniale. ”
La famiglia rimane sempre la cellula della società, e il luogo primario dell’educazione. E’ la comunità d’amore e di vita in cui ogni persona impara a relazionarsi con gli altri e con il mondo; e grazie alle basi acquisite in famiglia è in grado di proiettarsi nella società, di frequentare positivamente altri ambienti formativi, come la scuola, la parrocchia, le associazioni… Così, in questa integrazione tra le basi assimilate in famiglia e le esperienze "esterne" impariamo a trovare la nostra strada nel mondo.
“La famiglia ha una missione che le è propria, al servizio dei suoi membri, del proprio sviluppo, della vita; ha dei diritti e dunque ha bisogno di sostegni e garanzie per poterli esercitare. D’altra parte, la famiglia ha anche dei doveri verso la società, deve cioè offrire la sua collaborazione al servizio della comunità. E’ questo un ambito privilegiato in cui praticare armonicamente la solidarietà e la sussidiarietà, vale a dire una sinergia tra pubblico e privato, tra imprese e famiglie.”