“- Gib: Ehi, sei nato in una stalla?- Faisil: In un bordello.”
“Durante un capitolo generale, in un monastero di Scete viene affrontato un tema di attualità:- Non c’è dubbio – inizia l’abate – che nei villaggi a noi vicini nascono tanti e tanti bambini; forse troppi.Interviene un monaco:- Bisognerebbe riaprire la caccia alle cicogne…”
“La vita è un processo continuo, una continua trasformazione nel tempo, un nascere, morire e rinascere.”
“Quando nasce, l'uomo è debole e flessibile; alla morte è forte e rigido.Tutte le creature - l'erba, gli alberi - da vive sono tenere e fragili, alla loro morte sono secche e appassite.Perché ciò che è forte e rigido è seguace della morte, ciò che è debole e flessibile è seguace della vita.Perciò se un esercito è forte, viene distrutto; se un albero è forte, viene tagliato.Ciò che è forte e rigido è posto in basso, ciò che è debole e flessibile è posto in alto.”
“Il primo sintomo della morte é la nascita.”
“Forse in qual forma, in qualeStato che sia, dentro covile o cuna,è funesto a chi nasce il dì natale.”