“L'italiano è un popolo che si fa guidare da imbecilli i quali hanno fama di essere machiavellici, riuscendo così ad aggiungere al danno la beffa, ossia l'insuccesso alla disistima, per il loro paese. Da molti anni il programma degli uomini che fanno la politica estera sembra riassumersi in questo: mani vuote, ma sporche.”
“E' più onesto riconoscere che l’autoindulgenza è un peccatuccio nazionale, e non soltanto un vizio dei nostri rappresentanti in Parlamento o nel sindacato o perfino nella filodrammatica parrocchiale.”
“La violenza costante della battaglia politica è una conferma della faziosità dell’italiano, del suo perenne dividere il mondo in bianco-e-nero, guelfo-e-ghibellino, imperiale-e-repubblicano, e per venire a tempi più moderni cavouriani e mazziniani, laici e clericali, repubblichini e antifascisti, Don Camillo e Peppone.”
“Persiste l’idea atavica che la rrobba debba restare in casa: a prescindere dalla qualità degli eredi.”
“Da noi, non si è mai semplicemente qualcuno. Si è sempre figli, fratelli o nipoti di qualcun altro.”
“Le regole rappresentano per la maggior parte degli abitanti della Penisola un impacciofastidioso piuttosto che l’indispensabile cornice del vivere civile.”