I “buoni” nella civiltà cibernetica sono quelli che sono in grado di pensare con la propria testa; la “personaproblematica” nel ventunesimo secolo è viceversa quella che ubbidisce automaticamente senza mai mettere in discussione l’autorità, che agisce per proteggere il proprio status ufficiale, che sceglie di placare e di politicare anziché pensare in modo indipendente.
“La democrazia si basa su un complesso di bugie così infantili che debbono essere protette da un rigido sistema di tabù, se no anche i cretini riuscirebbero a farle a pezzi. La sua prima preoccupazione deve quindi essere penalizzare la libera circolazione delle idee.”
“Luogo comune: un idea, A, che tutti ammettono essere vera e B, che non lo è.”
“Qualsiasi uomo che affligge la razzaumana con delle idee deve essere preparato a vederle fraintese.”
“Più divento vecchio meno stimo le idee pure. In politica, particolarmente, esse sono passeggere e senza importanza... Ci sono uomini che hanno carattere e uomini che non ne hanno.”
“Noi soffriamo di più quando la Casa Bianca è piena di idee.”