“Il mondo in cui viviamo è, per molti versi, un prodotto della cultura del libro. Il nostro viveresociale è basato non solo sulla scrittura, ma sulla scrittura organizzata in libri. I libri sono onnipresenti, come oggetti (non solo nel campo dell’editoria tradizionale) e come metafore.”
“Libri dai quali ci viene il piacere di sentirci dire che abbiamo ragione.”
“Inconsapevolmente noi andiamo cercando nei libri le parole che ci aiutino a esprimere i nostri pensieri.”
“Se il libro che stiamo leggendo non ci sveglia come un pugno che ci martelli sul cranio, perché dunque lo leggiamo? Buon Dio, saremmo felici anche se non avessimo dei libri e quei libri che ci rendono felici potremmo, a rigore scriverli da noi. Ma ciò di cui abbiamo bisogno sono quei libri che ci perturbano profondamente come la morte di qualcuno che amiamo. Un libro deve essere una piccozza per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi.”
“È l’eternalotta dell’uomo contro il tempo, contro la labilità della memoria, contro la sua tendenza a offuscarsi e svanire. È da questa lotta che nasce l’idea del libro, di ogni libro, nonché la sua durata e, per così dire, la sua eternità.”
Gli autori dei libri di storia dedicano troppa attenzione ai cosiddetti “momentiforti” e troppo poca ai momenti di silenzio.