“La cultura sacrificale è morta [...] abbiamo smesso di riconoscerci nell'obbligo di vivere per altro che per noi stessi.”
“È meglio una fine disperata che una disperazione senza fine.”
“La vita è come un'autostrada: non finisce mai, ma ci si resta sempre vittima.”
“Nascita, vita e morte - tutte hanno avuto luogo nel lato nascosto di una foglia.”
“Il connotato del morto è l’impassibilità: l’ignoranza e la dimenticanza o facilità a dimenticare, riducono noi vivi, per la quasi totalità delle esperienze (o relazioni) possibili, a una impassibilità analoga.”
“Non ho paura della morte ma mi infastidisce: credo sia ingiusta ed irritante.”