“- Mandrake: Un mestiere cello'. Io c'ho un mestiere, che adesso non faccio per vantarmi, ma se non ero un fregnone a quest'ora il sottoscritto poteva essere un attore de grido sai soltanto con il mio sorriso maggico potevo sfonna'. Fatte conto un Dusti Ofman..., Steve Mequeen..., Ar Pacino...- Er Pomata: E chesso'? cavalli.- Mandrake: [sarcastico] No, so' fantini.”
“Spero che la macchina parta. Spero che il lavandino non sia ingorgato. Sono contento di non essermi scopato una studentessa. Sono contento di avere problemi ad andare a letto con le donne che non conosco. Sono contento di essere un idiota. Sono contento di non sapere niente. Sono contento di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.”
“Quel momento sconcertante in cui smetti di essere la piccola adorata e cambi, cercando di esseredivertente.”
“Oh, se qualche potere si avesse dato il dono di vederci così come gli altri ci vedono! Questo ci avrebbe salvati da molti errori, e da molte stupideidee!”
“Non rinunciare mai all’albero della vita, abbarbicati ai suoi rami. Tu sei il solo, l’unico te stesso; l’unica, portentosa combinazione di forze che sia sempre esistita, e sempre esisterà, in grado di dar vita a quell’albero. Tu sei il miglior te stesso, ma a voler essere un altro, sarai sempre e semplicemente il miglior numero due.”
“A volte penso di essere un sogno che qualcuno si è dimenticato di fare, il sogno nel cassetto aperto nel momentosbagliato, il dormiveglia di una dalia d'inverno che lascia i suoi petali alla brina che l'uccide, grata di conservare intatto il suo cuore per la primavera alle porte... a volte penso di essere una foto con l'autoscatto venuta fuori trasparente, che non si vede bene, che non si vede niente, un nastro dimenticato annodato sul letto che da solo non sa sciogliere questo nodo...”