“Qualcuno ha scritto che bisognerebbe essere capaci di morire giovani. Non nel senso di morire davvero. Nel senso di smettere di fare quello che fai quando ti accorgi di avere esaurito la voglia di farlo, o le forze; o quando ti accorgi di avere raggiunto i confini del tuo talento, se ne possiedi uno. Tutto ciò che viene dopo quel confine è ripetizione.”
“La domanda non è se sei stato sfidato. La domanda è: sei cambiato?.”
“Uno dei principali motivi per cui il cambiamento spaventa è l’idea che per «cambiare» dobbiamo eliminare completamente ciò che esiste e ripartire da zero. Un po’ come se dovessimo ammettere di aver sbagliato tutto, di aver fallito, di aver buttato via una marea di tempo e di energia.”
“Possiamo cambiare! Possiamo cambiareabitudini, comportamenti, modi di pensare e modo di essere. Possiamo evolverci, crescere e diventarepersone migliori. Possiamo prendere il controllo della nostra vita, piuttosto che esserne controllati. Possiamo uscire dalla scatola che la società, la famiglia, gli amici, ma soprattutto noi stessi ci siamo costruiti addosso. Possiamo superare i limiti che ci siamo imposti nella nostra mente, dimenticandoci che siamo molto più di ciò che crediamo di essere, che potremmo fare molto più di ciò che facciamo, avere molto più di quel che abbiamo e dare molto più di ciò che diamo.”
“Se per la mia generazione l’angoscia stava nel rischio di essere integrati, il disagio giovanile contemporaneo nasce all’opposto dal non sentirsi sufficientemente integrati nel principio di prestazione in cui si è ormai trasfigurato il principio di realtà.”
“Cambiare direzionee farsi una ragioneche quello che non seinon diventerai.”