“Hybris, quel senso epico che ti fa dire che sei davvero leggendario, capace di sovvertire il volere degli dei.”
“È una cosa che odio, stare tutto il giorno a casa ad aspettare che il telefono squilli. A stare da sola cosí, ho la sensazione che il corpo poco a poco vada a male. Imputridisce sempre di piú e si scioglie fino a diventare un liquido verdastro, poi questo liquido viene inghiottito dalla terra, e alla fine non rimangono che i vestiti. Ecco che effetto mi fa stare una giornata intera bloccata ad aspettare.”
“Aveva l’impressione che qualcosa nel suo intimo fosse cambiato in modo cosí netto da udirne perfino il rumore, come uno scatto metallico.”
“Ogni percezione è già ricordo.”
“Il modo di pensare e sentire sono legati alla geografia, al clima, al vento dei posti dove uno è cresciuto.”
“Prima c’è una specie di lungo urlo che ti fa sobbalzare, come il grido di un bambino. Potrebbe essere un’esclamazione di sorpresa, un’esplosione di gioia incontenibile, o una dichiarazione di felicità. Poi si trasforma in un sospiro di piacere, avanza serpeggiando lungo un bellissimo canale, e infine si dissolve dolcemente in un luogo sconosciuto e armonioso.”