“Quando Socrate e i suoi due grandi discepoli composero un sistema di eticarazionale, essi difficilmente stavano proponendo una legge pratica per l'umanità... stavano semplicemente scrivendo un epitaffio eloquente per la loro patria.”
“La domanda di padre che oggi attraversa il disagio della giovinezza non è una domanda di potere e di disciplina, ma di testimonianza.”
“Fare il bene dell’Altro è la definizione più precisa che possiamo dare delle ideologie totalitarie.”
“Aprire vuoti nelle teste, aprire buchi nel discorso già costituito, farespazio, aprire le finestre, le porte, gli occhi, le orecchie, il corpo, aprire mondi, aprire aperture impensate prima.”
“La celebrazione dell’Io, della sua autonomia, del suo potere deliberativo e della sua autoconsistenza, è una cifra sintomatica del nostro tempo. Il fantasma ipermoderno della libertà come dispiegamento dell’Io è la manifestazione fondamentale di questa follia. Di quale libertà si tratta? Di una libertà sganciata dalla responsabilità. Questo comporta la cancellazione della propria provenienza, delle proprie radici, del debitosimbolico nei confronti dell’Altro. Il fantasma della libertà rifiuta, insieme all’esperienza dellimite, la discendenza, l’esperienza stessa della filiazione, rifiuta il nostro esserefigli. L’affermazione dell’Io avviene contro l’esistenza dell’Altro, contro la trascendenza dellinguaggio che impone all’umano la necessità di subordinarsi alla Legge della parola.”
“Non si può giocare davvero a nessun gioco se si sa in anticipo di vincere sempre.”