La conversione del cuore al “vangelo della creazione” comporta che facciamo nostro e ci rendiamo interpreti del grido per la dignitàumana, che si eleva soprattutto dai più poveri ed esclusi, come molte volte sono le persone ammalate e i sofferenti.
“La Parola di Dio che ci dà la madreChiesa ci trasforma, rende la nostra umanità non palpitante secondo la mondanità della carne, ma secondo lo Spirito.”
“Occorre formare, come esige il Vangelo, uomini e donne nuovi e a tal fine è necessaria una scuola di umanità sulla misura dell’umanità di Gesù. È Lui, infatti, l’Uomo nuovo a cui in ogni tempo i giovani possono guardare, di cui possono innamorarsi, la cui via possono seguire per far fronte alle sfide che ci stanno di fronte. Senza una adeguata opera di formazione delle nuovegenerazioni, è illusorio pensare di poter realizzare un progetto serio e duraturo a servizio di una nuova umanità.”
“Nel Vangelo ci sono una forza e una tenerezza capaci di vincere ciò che crea infelicità e violenza. Si, nel Vangelo c’è la salvezza che colma i bisogni più profondi dell’uomo! Di questa salvezza — opera della misericordia di Dio e sua grazia — come Chiesa siamo segno e strumento, sacramento vivo ed efficace.”
Un cristiano che vive il Vangelo è "la novità di Dio" nella Chiesa e nel Mondo. E Dio ama tanto questa "novità"! «Dare a Dio quello che è di Dio», significa aprirsi alla Sua volontà e dedicare a Lui la nostra vita e cooperare al suo Regno di misericordia, di amore e di pace.
“Il Sacramento del Battesimo ci ricorda una verità fondamentale e molto consolante: che il Signore sempre ci precede con il suo amore e la sua grazia. Precede le nostre comunità; precede, anticipa e prepara i cuori di coloro che annunciano il Vangelo e di coloro che accolgono il Vangelo della salvezza.”