La conversione del cuore al “vangelo della creazione” comporta che facciamo nostro e ci rendiamo interpreti del grido per la dignitàumana, che si eleva soprattutto dai più poveri ed esclusi, come molte volte sono le persone ammalate e i sofferenti.
“Appoggiatevi al Vangelo, affidatevi al Vangelo. La parola «fede», nella sua lunga storia – nell’Antico Testamento, nella Bibbia, nella versione ebraica della Scrittura – rappresenta la situazione di chi si affida, di chi appoggia su una roccia, di chi si sente saldo perché è appoggiato a qualcuno molto più forte di lui.”
“L'umorismo non è fuori di posto nel Vangelo.”
“Gesù incontrò un vangelo e chiese: chi sei?”
“Si fa bene a mettere i guanti quando si legge il Nuovo Testamento. La vicinanza di tanta sozzura quasi vi ci costringe.”
“Fin dagli inizi era chiaro che i Vangeli non erano opere storiche ma devozionali, che parlavano di un personaggio più o meno idealizzato e mitizzato, quando non semplicemente inventato. E, naturalmente, non c’erano soltanto i quattro Vangeli canonici e le loro supposte perdute fonti: esistevano anche i cosiddetti Vangeli apocrifi, «rimossi» (da apo, «via», e kryptein, «nascondere»), che furono appunto dismessi dalla Chiesa come non autentici.”