“Voi mancate di pietà: non volete essere nient’altro che giusto, il che vuol dire che siete ingiusto.”
“Se regnasse giustizia basterebbe aver costruito la propria casa e non vi sarebbe bisogno di nessun'altra protezione al di fuori del diritto di proprietà. Poiché viceversa, domina l'ingiustizia, si pretende che chi ha costruito la casa sia anche in grado di proteggerla, pena la decadenza del suo diritto ad opera dell'aggressore.”
“Gli iniqui regni mai durano in eterno.”
“Non è giusto che una persona sia padrona di un’altra persona o di un animale.”
“Si può ridere vedendo un farabutto che mangia l’uva a un poverocieco, ma quando il picarismo diventa la strategia per affrontare la vita quotidiana, a tutti i livelli, e ancora peggio per governare, i risultati si vedono e si vedranno sempre, perché ogni malefatta altrui resterà lì immutabile a ricordarci le nostre.”
La pesante anomalia italiana è che ci siamo abituati a indignarci di meno perché avremmo robusti motivi per indignarci di piú. Le disuguaglianze evidenziate dalla crisi economica sono in Italia piú gravi che altrove. In questo regno della prevaricazione e dell’ingiustizia, ignorare i diritti costituzionali del cittadino è diventata la regola: e ogni lamento viene soffocato in nome della conclamata “mancanza di risorse”, della crisi economica e dell’esorbitante debitopubblico. Si tace però che questo deficit si è formato nel tempo non tanto per pagare servizi ai cittadini, quanto perché governi d’ogni colore hanno pervicacemente protetto una gigantesca evasionefiscale.