“La Chiesa, al pari di una madre tenera e amorosa, si astiene dal castigo effettivo, dal momento che il criminale viene punito anche troppo severamente dal tribunale civile, e qualcuno deve pur avere pietà di lui. Ed essa si astiene soprattutto perché il giudizio della Chiesa è l’unicogiudizio che racchiuda in sé la verità e per questo non può unirsi, per sua natura e per i suoi principimorali, a nessun altro giudizio, neppure in forma di compromesso temporaneo. In questo caso non si può transigere.”