“«Ah, a proposito, io sono vegana». Lo disse come se fosse un’informazione scontata. Quasi fosse sottinteso: «Ma come, non lo sapevi?» E no che non lo sapevo, porca pupazza, se no, per sedurti, ti avrei portato qui, nella Disneyland dell’insaccato?”
“Il primo giorno consumo le derrate predisposte dalla mia consorte nel frigorifero: zuppe, caponate e insalate di quinoa. Poi, terminate le riserve, sono costretto a entrare in quel noto luogo di perdizione comunemente chiamato «supermercato». In genere scavalco con un sol balzo la zonaverdura che si trova all’entrata: la conosco a memoria, come la strada tra casa e scuola. Subito si apre il sipario sul settore che prediligo da sempre: il frigoriferone dei latticini. Davanti a me, allineati e luccicanti, osservo yogurt millefrutti, parmigiani invecchiati trentasei mesi, burri saporiti, formaggi di ogni consistenza e nazione. Mi lascio inebriare dall’odore del gorgonzola, del camembert e del piú ruspante provolone. Riempio i polmoni di aria proibita ed eccitante. YouPorn non è niente in confronto al frigoriferone dei latticini. Ho un’erezione imbarazzante e temo che la commessa di mezz’età se ne accorga.”
“La cosa migliore di essere vegani è la purezza e la pace della mente che si sperimentano, e la forte connessione che sento con il regno animale.”
“Sto diventano vegana. Ora come ora, quando rompo un uovo lo guardo e penso che sarebbe potuto diventare un pulcino.”
“Il veganismo mi ha dato un livello più alto di consapevolezza e spiritualità primario perché l'energia associata al mangiare si è spostata in altre aree. Se sei violento con te stesso inserendo cose nel tuo corpo che violano il suo spirito, sarà difficile non perpetuare quella violenza su qualcun altro.”
“L'anno migliore nella mia carriera sportiva è stato quando mi sono convertito al veganismo.”