“Le due ragioni più forti di scrivere sono queste: far condividere agli altri la sorpresa, l’annebbiamento di esistere, il miracolo del mondo, e far sentire il nostro grido di angoscia a Dio e agli uomini, far sapere che siamo esistiti.”
“Oggi più che mai bisogna che gli uomini si contentino della stima de' contemporanei, o per dir meglio, de' conoscenti; e i libri, della vita di pochi anni al più. (Oggi veramente ciascuno scrive solo pe' suoi conoscenti.)”
“Io sono stato addestrato a scrivere sessanta parole al minuto, non a sparare a cadaveri già morti!”
“Scrivo perché le vite di tutti noi sono storie. Se queste storie vengono raccontate, allora forse inizieremo a vedere che le nostre vite sono la stessa storia, le differenze sono solo nei dettagli.”
“Io probabilmente nella scrittura ho trovato un modo di guardarmi da fuori.”
“Dimenticavo di dirLe che, per scrivere, bisogna avere qualche cosa da scrivere.”