“Non sono io che torno al cinema, è il cinema che torna a me!”
Adesso, ogni volta che ci passo con qualche amico, indico il punto preciso della piazza e dico: "Vedi, qua sono morto". Che bello poterlo dire. È la magia del cinema.
“- Maria: Ma mi risulta che Rita Hayworth è una donna...- Claudio: Non una donna, prego. La donna.”
Questo è un Paese di talenti e non di squadre. A livello individuale sparigliamo e sbaragliamo, ma è nel discorso organizzativo che manchiamo. Non sappiamo ottimizzare niente, sviluppare il valore delle cose. Se lo si guarda nella prospettiva degli eventi “La grande bellezza” non l’hanno amplificato, l’hanno detonato. Ed era un evento unico: erano 15 anni che non vincevamo un Oscar, questo è demoralizzante. Di non essere stata lì, di non aver fatto il red carpet mi dispiace, e molto. Lo dico non soltanto per me ma anche perché l’immagine che si ricorda nel tempo della “Notte degli Oscar” è quella delle foto delle attrici che solcano il tappeto rosso in abiti favolosi. Come si dice: “È la materia di cui sono fatti i sogni”. Senza è come se mancasse qualcosa” E poi, per quanto possa essereottimista, dubito che la cosa possa verificarsi nuovamente per me e, soprattutto, a breve. A me non è mai riuscita l’incoronazione: sono stata capace di lavorare tanto, di fare tanto, ma alla fine la cerimonia mi è sempre sfuggita. Se mi sono ritrovata “regina” è perché qualcuno me l’ha riferito mentre stavo a casa, in camerino, al bar o persino alla toilette. Ma mai nessuno per via ufficiale.
“Il mio mestiere abbraccia il diavolo e l’acqua santa, ma si può sempre restare corretti e puntare sulla qualità delle cose e delle persone.”
“Ultimamente i commedianti vogliono essere presi sul serio.”