“Ognuno di noi ha tre esistenze. Un’esistenza-cosa: siamo un corpo. Un’esistenza-mente: siamo una coscienza. E un’esistenza-chiacchiere: siamo ciò di cui gli altri parlano.”
“Il fatto che il corpo abbia sofferto per certi dolori, ci aiuta a saperci guardare dai dolori simili.”
“La carne impone limiti infiniti al piacere e solo un tempo infinito può procurarglielo. La ragione, comprendendo il fine e i limiti della carne ed eliminando la paura dell’eterno, prepara la vitaperfetta e non necessita più di un tempo infinito. Ma non rifugge il piacere, bensì quando arriva la fine dell’esistenza, non ha alcun rimpianto.”
“La voce della carne è: non aver fame, non aver sete, non aver freddo. Chi ha queste cose può gareggiare in felicità anche con Zeus.”
“Non cresce il piacere della carne, ma solo subisce variazione, una volta che sia rimossa tutta la sofferenza che viene dal bisogno. Il limite dei piaceri che la ragione ci prescrive è prodotto dal calcolo razionale di questi stessi e di tutte le affezioni dello stesso tipo, che procurano all'anima i più granditimori.”
“L'aponia e l'atarassia: il non soffrire nel corpo e il non esser turbato nell'anima.”