“Non credo in Dio perché tutto in me è disposto a credere! Non credo in Dio perché vorrei crederci! Non credo in Dio perché sarei troppo contento di crederci!”
“Lo Stato è come la religione, vale se la gente ci crede.”
“La fede personale di un leaderpolitico non attesta nulla sulla religiosità dell’intero paese. Il problema però non è tanto la fede personale dei singoli politici (della quale solo Dio sa), quanto piuttosto l’esibizione pubblica di tale fede, esibizione che un politico di quel livello non farebbe mai se non presumesse di ricavarne benefici in termini di consenso presso i cittadini. E quindi è legittimo considerare le dichiarazioni di fede dei vari leader mondiali indizi di un aumento dell’interesse verso la religione.”
“La gran parte degli uomini sente di non poter più credere come le generazioni precedenti hanno fatto e come ancora oggi propongono le dottrine ufficiali delle religioni istituite, ma sente al contempo di non poter rinunciare allo slancio vitale e al gusto positivo del mondo che sottostà alla dimensione religiosa che da sempre accompagna il cammino dell’umanità. La dogmatica ecclesiastica non rappresenta più la tensione spirituale dell’anima contemporanea, ma non per questo tale anima intende perdere la fiducia complessiva nella vita che la fede in un Dio custodisce e incrementa. E quindi oggi ci si sente «laici», ma allo stesso tempo non ci si sente «né atei né agnostici», se essere tali significa spegnere il sentimento di vivere «immersi nel mistero».”
“La teologia fondamentale viene tradizionalmente strutturata su tre grandi pilastri: fede, rivelazione, Chiesa.”
“La fede è al servizio della vita, non viceversa.”