“«Credete in Dio?». «Io sì, ma è Dio che non crede in me».”
“La maggior parte degli uomini di oggi non sono tanto atei o non credenti quanto increduli. Ma colui che è incredulo non è fuori dalla sfera della religione. Lo stato d'animo di chi non appartiene più alla sfera del religioso non è l'incredulità ma l'indifferenza in non saper che farsene di queste domande. Ma l'indifferenza è veramente la morte dell'uomo.”
“La fede in un essere superiore che ci segue dall’alto e può giudicarci favorisce il comportamento altruistico, o almeno non troppo egoistico, necessario per lo sviluppo di una vitasociale, della quale noi abbiamo particolarmente bisogno. La fede in una qualche forma di sopravvivenza, del corpo o di una parte di esso, aiuta a superare il terrore della fine, fondamentale per noi che siamo gli unici animali a sapere che moriremo. Ciascuna di queste due convinzioni, se ben radicata, costituisce un fattore che favorisce la sopravvivenza, nostra e dei nostri antenati.”
“Senza una salda fede in Gesù e nella religione, non avrei mai e poi mai potuto superare i momenti bui della mia vita.”
“È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.”
“Ho scritto molto su Dio, ma in fin dei conti non so se credo in Dio. Io non capisco come alcuni facciano ad affermare che Dio sia datore di immortalità, io non riesco a credere in un Dio immortale.”