“Ci devono essere dei motivi per cui ti alzi la mattina e vuoi vivere. Perché vuoi vivere? Qual è il punto? Cosa ti ispira? Cosa ami del futuro?”
“Io penso di rimanere - se Dio me lo concede - fino ai settantacinque anni, poi vediamo.”
“Ma cosa fa di solito la gente in cinque anni? Quanti di noi combattono una nobilebattaglia? Sopravviviamo. Ci barcameniamo. Invecchiamo. E' deprimente, cazzo, ma è il nostro destino.”
“Se sbaglio, vivo.”
“La nostra vita è regolata dal tempo. I nostri giorni sono misurati in ore, il nostro stipendio è calcolato in base a quelle ore, il nostro sapere valutato in anni. Rubiamo pochi minuti della nostra frenetica giornata per goderci una pausa per il caffè. Poi torniamo velocemente alla scrivania, consultiamo l’orologio, viviamo di appuntamenti. Ma alla fine il tempo passa, e nel fondo del tuo cuore ti domandi se quei secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi, anni e decenni siano stati spesi nel miglior modo possibile.”
“Finché ci sei tu, c’è anche la tua vita. E se dedichi attenzioni, affetto e amore a tuo marito, a tua moglie, ai tuoi genitori, ai figli e agli amici che ti stanno intorno, devi fare lo stesso con lei, perché lei è tua ed è sempre lì a tifare per te, a incoraggiarti, anche quando ti sembra di non farcela. Per un po’ mi ero arresa; ma se c’è una cosa che ho imparato è che, anche quando va così così, e soprattutto quando va così così, la vita non si arrende mai. La mia non l’ha fatto.”