“C’è, nel dolore, un livello così profondo che finisce per non sembrare neanche più dolore. La sofferenza diventa tanto intensa che il corpo non riesce più a sentirla. Come se la pena si cauterizzasse da sola, si cicatrizzasse, per impedire la tumefazione dei sentimenti.”
“Il cuore si logora con le sofferenze e il lavoro, e dimentica più in fretta sotto il peso delle fatiche.”
“C’è in me un orribile vuoto, un’indifferenza che mi fa star male.”
“Che io possa essere libero dalla sofferenza, che io possa prendermi cura di me con gioia.”
“Molti dicono che solo capendo il dolore si può poi godere del piacere. Io la trovo una pessima visione, molto cattolica, e lo dico col rispetto dell'agnostico verso le religioni.”
“Il dolore è dolore e va se possibile evitato. Poi va accettato, ma non per apprezzare la vita, semplicemente perché non puoi eliminarlo e te lo tieni.”