“Mi sentivo invece come se mi fossi lasciata in un posto e non fossi più in grado di ritrovarmi: affannata, cioè, coi movimenti troppo veloci e scarsamente coordinati, la fretta di chi fruga dappertutto e non ha tempo da perdere.”
“Nessuno stato, nessuna chiesa, nessun interesse costituito ha mai voluto che le persone avessero animeforti, perché una persona con una solida energia spirituale sarà inevitabilmente un ribelle.”
“Puoi evolvere in consapevolezza solo se continui a lavorare sulla tua anima testimoniante; se diventi sempre più un testimone distaccato e presente di tutto ciò che fai, di tutto ciò che pensi, di tutto ciò che senti. Se sei infelice – come lo sono tutti –, ricorda: ciò rivela semplicemente che sei inconsapevole.”
“La meditazione è arrivare a se stessi direttamente, immediatamente. Ma è un percorso un po’ arido, poiché non vi è alcun sentiero: lungo la via non ci sono alberi, nessun uccello, nessun’alba, nessun tramonto, nessuna luna, nessuna stella.”
“L’amore è arrivare a se stessi attraverso l’altro, tramite l’altro.”
“Ama te stesso e osserva – oggi, domani, sempre. Prima consolida te stesso sulla Via, poi insegna, in questo modo sconfiggi la sofferenza. Per raddrizzare lo storpio prima di tutto devi fare qualcosa di più arduo: raddrizza te stesso. Tu sei il tuo unicoMaestro. Chi altri? Sottometti il tuo sé, e scopri il tuo Maestro. Intenzionalmente hai nutrito la tua stessa malignità. Ben presto ne sarai schiacciato come il diamante schianta una pietra. La tua stessa follia ti porterà così in basso come desidera il tuo peggior nemico. È così che il rampicante soffoca l’albero. Com’è difficile aiutare se stessi, com’è facileperdersi nella malignità e nella follia. La canna di katthaka muore dopo aver fruttificato. Così lo stolto, disdegnando gli insegnamenti del risvegliato, deridendo coloro che seguono la legge, perisce quando la sua follia fiorisce. Affrontiamo uno dei sutra più profondi di Gautama il Buddha: Ama te stesso.”