“Bigon ha detto di aver bisogno di undici persone che corressero. Allora gli ho fatto presente che non poteva contare su di me, io non ho mai corso in vita mia.”
“L'Inter era una squadra leggendaria. C'erano giocatori come Facchetti e Mazzola, e in panchina c'era un totem come Herrera, con cui avevo parlato più volte e che mi convinse a lasciare il Bayern Monaco.”
“Io il successo me lo sono meritato, come Franco Baresi che si è fatto i suoi miliardi giocando da grande difensore.”
“Dove giocherà Baggio l'anno scorso?”
“Un giorno dipingono Totti come un mito, il giorno dopo è un delinquentedonnaiolo e poi torna a essere il benefattore dei bisognosi. Ma a rimetterci sono sempre io. Sono la più grande cornuta d'Italia, tradita un giorno sì e l'altro pure. Ho imparato a non farci più caso. Mi secca solo che nessuno pensi che anche Santa Ilary potrebbe avere un amante a Milano.”
“Non voglio 7 giocatori, ma due buoni. Quando vuoi rifondare una squadra ci vuole solo la qualità. Al Milan sono arrivati Ibra e Robinho. Finalmente, ho detto a Galliani, avete preso due ottimi giocatori. Ci vogliono uomini che fanno la differenza non che fanno numero.”