“La maggior parte del mio lavoro da volontaria consisteva nel tradurre da francese a francese, dalla lingua dell'amministrazione a quella della strada. E proprio riflettendo sul potere della lingua, sui suoi infiniti strati, sulle potenzialità che una narrazione diversa poteva avere sul verdetto finale, ho cominciato a prendere appunti e facendolo ho capito che c’era materia per un romanzo. ”