“Si abbandonava senza vergogna al lieve narcisismo che le annebbiava la mente quando cantava così, ebbra di piacere per quello slancio travolgente che trasportava la sua voce dall’intimità più profonda ad altezze vertiginose.”
“C’era la chitarra. Avevo imparato gli accordi di base a dodici anni, da una brava professoressa di musica delle scuole medie e poi ero andato avanti per conto mio, con Il grande libro degli accordi, comprato con un mese di risparmi. Mi piaceva cantare ed ero intonato – anche se a casa vi erano opinionicontrastanti sul punto, e talvolta mio fratello irrompeva esasperato nella mia stanza urlandomi di smetterla di rompere le palle, che non se ne poteva più di certe lagne e che, se proprio ci tenevo, potevo esibirmi ai funerali o all’agenzia di pompe funebri che era ad appena due isolati da casa. Credo si riferisse soprattutto alle mie interpretazioni mimetiche di alcune lugubri canzoni d’autore.”
“Sapevo di voler cantare fin da quando avevo quattro anni. Mia madre suonava la chitarra e cantava, io le stavo accanto ed imparavo a cantare.”
“Una legge che permetta di cantar canzoni non c’è.”
“Gli Antenati, che avevano creato il mondo, cantandolo, erano stati poeti nel significato originario di poesis, e cioè «creazione».”
“La terra deve prima esistere come concetto mentale. Poi la si deve cantare. Solo allora si può dire che esiste.”