“Il tonno è buono, ma è meglio non mangiarne troppo. E riguardo al tonno in scatola, ricordate che quello di qualità è sodo perché è un trancio. Se invece si taglia con un grissino, come dice la pubblicità, allora sono rimasugli di lavorazione. Mangiatevi il grissino.”
“La pubblicità è come il veleno, non fa male finché non lo ingerisci. ”
“La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti... Fare i lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono.Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto, non abbiamo la grande guerra né la grande depressione.La nostra grande guerra è quella spirituale! La nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati miliardari, divi del cinema, rock star... ma non è così! E lentamente lo stiamo imparando e ne abbiamo veramente le palle piene.”
“La pubblicità ci mette nell'invidiabile posizione di desiderare auto e vestiti, ma soprattutto possiamo ammazzarci in lavori che odiamo per poterci comprare idiozie che non ci servono affatto.”
“Noi viviamo nell'universo della pubblicità commerciale, dove non esistono la malattia e la morte, tranne che in quella dei farmaci e delle pompe funebri. Ma nei momenti duri della vita gli uomini ritrovano la verità della parola. Sono i momenti euforici a renderli idioti.”
“- Regista: Senta, lei non è pagato per ragionare, è pagato per fare della pubblicità!- Artemio: Vabè, ma per centomila lire che mi date devo fare la figura dell'imbecille?”