“Prima percepisci un oggetto. Poi noti se l’oggetto è buono o cattivo. Poi concludi che l’oggetto ha la propria base indipendente di esistenza. Poi concludi che la bontà o la cattiveria dell’oggetto esiste intrinsecamente nell’oggetto. Poi generi la bramosia o l’odio, a seconda del tuo precedente giudizio.”