“Prima percepisci un oggetto. Poi noti se l’oggetto è buono o cattivo. Poi concludi che l’oggetto ha la propria base indipendente di esistenza. Poi concludi che la bontà o la cattiveria dell’oggetto esiste intrinsecamente nell’oggetto. Poi generi la bramosia o l’odio, a seconda del tuo precedente giudizio.”
“Non si può sempre piacere a tutti.”
“Se in te c'è qualcosa di bello qualcuno te lo fa notare, ma se qualcosa di te è ripugnante nessuno si tirerà indietro dal fartelo notare.”
“Chissà se Poseidone mi stava guardando. Avrebbe approvato la mia scelta?”
“In manicomio nessuno ti giudica, non si fa a gara per la popolarità, e non senti la pressione dei social a essere la più sexy o la più stronza. Ma, soprattutto, niente più ragazzi per cui stare perennemente a dieta.”
“Il rispetto della persona, e dei valori che l’accompagnano, rischia di scomparire quando ogni momento della sua vita viene implacabilmente scrutato e registrato. Di fronte a questa nuova realtà l’attenzione della politica deve essere massima.”