“Prima percepisci un oggetto. Poi noti se l’oggetto è buono o cattivo. Poi concludi che l’oggetto ha la propria base indipendente di esistenza. Poi concludi che la bontà o la cattiveria dell’oggetto esiste intrinsecamente nell’oggetto. Poi generi la bramosia o l’odio, a seconda del tuo precedente giudizio.”
“Preferisco essere valutata per le riforme che per le forme.”
“Se un uomo è devoto lo consideriamo ipocrita, empio se non lo è, debole se è umile e orgoglioso se ha il coraggio della generosità.”
“Non giudico le persone dai loro corpi. Anche quando ero una ragazzina mi piacevano gli uomini per la loro mente. Ora che sono di mezza età, vedo quanto avevo ragione.”
“Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non avete il diritto di chiamarmi assassino. Avete il diritto di uccidermi, questo sì, ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa significhi l'orrore. L'orrore ha un volto e bisogna essereamici dell'orrore. L'orrore ed il terroremorale ci sono amici. In caso contrario allora diventano nemici da temere. Sono i veri nemici...”
“Se la gente si gira a guardarti per strada, non sei vestito bene.”