“Nella pratica buddhista, invece di evitare le sofferenze, deliberatamente le visualizziamo: le sofferenze della nascita, le sofferenze dell’invecchiamento, le sofferenze delle oscillazioni di condizione sociale, le sofferenze dell’incertezza che si prova in questa vita, le sofferenze della morte. Cerchiamo deliberatamente di pensarle, così che quando dobbiamo affrontarle davvero, siamo preparati.”
“Il pensare troppo applicando la razionalità ordinaria a fenomeni ben poco razionali e la ricerca di risposte esatte e definitive a dilemmi indecidibili non solo è fallimentare sul pianologico ed empirico, ma provoca anche sofferenza psichica e comportamentale.”
“Pensa il pensiero che ti pensa a cui non hai mai pensato di pensare.”
“Il pensare, da fondamento essenziale dell’attivitàumana, può divenire, come oggi accade spesso, la matrice di profonde sofferenze che vanno dalla tirannia del dubbio all’incapacità di prendere una decisione, dal continuo rimettere in discussionecritica le proprie idee fino al dubbio come vera e propria patologia psicologica.”
“Nessun uomo può pensare con chiarezza quando i suoi pugni sono serrati.”
“1) Concentrati sul momento2) Percepisci, non pensare3) Segui il tuo istinto... e che la forza sia con te.”