“La crisi serve come una sorta di ariete per abbattere le porte della fortezza in cui ci troviamo murati.”
“Queste notti di fine estate di sogni ne portano pochi, ma di incubi tanti.”
“La crisi economica mondiale ha drammaticamente aperto la forbice tra la macrorigidità monetaria, potentissima, e la microflessibilità dell’economiareale, debolissima, che non riesce più a comporre un sistema di fattori produttivi atti a garantire la crescita. Anche perché quella macrorigidità si accompagna a un fanatismo istituzionale e ideologico liberistico, che impedisce a un nuovo capitalismo monopolistico di stato di costituirsi come vettore supplente e sussidiario a favore di quella debolezza prima evocata. Questa è stata la conseguenza più nefasta della cleptocrazia delle classi politiche e del loro neopatrimonialismo: hanno distrutto lo stato amministrativo, ne hanno fatto lo stato dei partiti e l’hanno spogliato delle sue prerogative imprenditoriali.”
“Nei periodi di crisi, la moda è sempre oltraggiosa.”
“La vera possibilità di mettere fine a questo ricatto è nelle mani di noi cittadini e inizia dalla presa di coscienza che il sistema capitalistico nella sua espressione più perversa e disumana, il neoliberismo, ha ormai toccato il fondo. È vero che non abbiamo un’alternativa chiara, concreta, realizzabile a brevetermine, ma c’è già il germe della più urgente delle rivoluzioni: la rivoluzione dell’immaginario di società, di paese, di comunità umana che vogliamo lasciare in eredità ai nostri figli. Dobbiamo decidere se vogliamo esserecittadini o consumatori, se abbiamo davvero bisogno di una sovrapproduzione di beni deperibili, di brevissima durata. E soprattutto dobbiamo capire che la democrazia non consiste nell’andare a votare ogni quattro anni per poi dimenticarsi dell’argomento.”
“Il degrado civile del Paese è firmato dalla destra, ma la sinistra ne condivide la responsabilità.”