“O tu, che come un coltello sei penetrata nel mio cuore gemente: o tu, che come un branco di demoni, venisti, folle e ornatissima,a fare del mio spiritoumiliato il tuo letto e il tuo regno – infame cui sono legato come il forzato alla catena,come il giocatoretestardo al gioco, come l’ubbriaco alla bottiglia, come i vermi alla carogna – maledetta, sii tu maledetta!”