“Se non fai i conti con il passato, non lo capisci, non lo chiudi e in qualche maniera non lo utilizzi per la memoria, quel passato rimane sempre presente e sempre costante.”
“Un anziano a un altro anziano:- Il nostro buon priore mi ha dato dei granuli per ritrovare la memoria.- E funzionano?- Non lo so. Sinora ho dimenticato di prenderli.”
“Un padre, a causa di eccessive veglie e digiuni, si accorse che la sua memoria era diventata troppo debole. Si recò allora da un anziano per chiedere consiglio:- Abba – dli disse – la mia memoria si è fatta troppo debole e…- Continua, fratello. Dunque, la tua memoria si è fatta troppo debole e…- Ho dunque io detto che la mia memoria si è fatta troppo debole?”
“Un anziano, che faceva la sua omelia leggendola su alcuni rotoli di papiro, fu interrotto da un giovanemonaco che disse:- Abba, com’è possibile che ricordiamo le cose che dici se tu per ricordarle hai bisogno di leggerle?”
“Un giovanemonaco lavava la sua insalata quando fu avvicinato da un fratello che, volendo metterlo alla prova, gli chiese:- Mi sapresti dire che cosa ha detto l’anziano nell’omelia di questa mattina?- Non me lo ricordo più – confessò il giovane.- Perché allora ascolti l’omelia se non la ricordi?- Vedi, fratello: l’acqua lava la mia insalata e tuttavia non resta nel paniere; eppure la mia insalata è completamente lavata.”
“Un monaco al suo anziano:- Com’è possibile trovare un po’ di sollievo in questa valle di lacrime?L’anziano gli rispose:- Basta non avere troppa memoria per ciò che riguarda il passato, né troppa immaginazione per quanto riguarda il futuro.”