“So che tu m'ingannasti, so che trionfi dentro di te medesima d'avermi avvilito, e vedo sin dove vuoi cimentare la mia tolleranza. Meriteresti, che io pagassi gli inganni tuoi con un pugnale nel seno; meriteresti, ch'io ti strappassi il cuore, e lo recassi in mostra alle femmine lusinghiere, alle femmine ingannatrici. Ma ciò sarebbe un doppiamente avvilirmi. Fuggo dagli occhi tuoi; maladico le tue lusinghe, le tue lagrime, le tue finzioni.”

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Tratto dal Book La locandiera

Carlo Goldoni
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Nato 25 febbraio 1707 a Venezia
Morto 6 febbraio 1793 a Parigi

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