“Le cose più ovvie e facili, in matematica, non sono quelle che, in sensologico, vengono al principio, bensì quelle che, dal punto di vista della deduzione logica, vengono a metà strada.”
“Quando fai matematica, le cose su cui lavori le avverti come reali; puoi quasi afferrarle, rovesciarle, schiacciarle, smontarle.”
“La matematica, pur essendo un prodotto della menteumana, non si piega alla menteumana. Studiarla è come perlustrare un nuovo tratto di paesaggio; anche se non sai cosa ti aspetta dopo la prossima ansa del fiume, non hai scelta. Puoi solo aspettare e vedere. Solo che il paesaggio della matematica non esiste finché qualcuno non lo esplora.”
“Gli strumenti del mestiere del matematico sono carta e penna: come conseguenza, nessun matematico se li porta con sé, e devono sempre farsi prestare una penna e scrivere su un tovagliolo.”
“Ci sono due tipi di statistiche: quelle che leggi e quelle che fai.”
“Il novanta per cento di tutto sono cazzate.”