“L’intellettuale di sinistra si nota subito. Ha, nel dire le cose, quel giusto distacco che nobilita. È elegante, ha un buon reddito, la erre arrotata. L’intellettuale di sinistra ha sempre ragione, dispensa la verità. È ferocemente «anti»: anti-razzista, anti-nazista, anti-fascista e, qualche volta, anche anti-comunista. Mai anti-capitalista. L’intellettuale di sinistra conosce il popolo come le sue tasche, sempre piene. Lo osserva dal suo attico durante le manifestazioni.”
“Considero l'esserevegetariani un avanzamento morale, una sceltacoerente che dovrebbe interessare settori sempre più ampi della società di un grande paese civile. Ma superficialità e ipocrisia sono sempre in agguato. Non è possibiledire di amare gli animali, e poi mangiarli. Eppure, quante volte mi capita di essere a tavola con persone che professano amore e rispetto per i nostri piccoli amici mentre stanno masticando una bistecca.”
“Che senso ha tuonare contro il vino importato dall’Australia e poi compiacersi per le vendite di vinoitaliano negli Stati Uniti? Forse che ci vanno a nuoto le bottiglie di vinoitaliano a New York?”
“Preferisco stare qui da soloche con una finta compagniae se davvero prenderò il voloaspetterò l'amore e amore sia.”
“La maggior parte dei cristiani tiene il piede in due scarpe: vuole poter dichiarare con orgoglio di credere nella Bibbia e al tempo stesso ignorare quelle parti che trova troppo difficili o troppo scomode da osservare.”
“Non riesco ad amare un Paese dove sui problemi si canta, anziché tentare di risolverli. A me l'autopietismo sterile, il genio italico che risolve tutto in canzonetta, e il folklore basato sul nulla danno il voltastomaco. ”