“Non possiamo cercare di ottenere la salute, il benessere, l'istruzione, la giustizia, la gentilezza in generale. L'azione è sempre specifica, concreta, individualizzata, unica.”
“Vi esorto a non aspettare il terreno pronto, ma ad avere il coraggio di ararlo con le vostre mani - senza trattori o altri mezzi più efficaci di cui non potremo mai disporre - per prepararlo alla semina, aspettando, con la pazienza di Dio, il raccolto, di cui forse non sarete voi a beneficiare; a non pescare negli acquari o negli allevamenti, ma ad avere il coraggio di scostarvi dai margini di sicurezza di quanto già si conosce e gettare le reti e le canne da pesca in zone meno scontate, senza adattarsi a mangiare pesci preconfezionati da altri.”
“E' dall’intimo di noi stessi che nascono le nostre azioni.”
“Preferisco mille volte una Chiesa incidentata, incorsa in un incidente, che una Chiesa ammalata per chiusura!”
“Il Vangelo ci propone di usare i tre linguaggi: il linguaggio della mente, il linguaggio del cuore e il linguaggio delle mani. E questi tre linguaggi in modo armonioso: quello che pensi lo senti e lo realizzi. La tua informazione scende al cuore, lo commuove e lo realizza. E questo armoniosamente: pensare ciò che si sente e ciò che si fa. Sentire ciò che penso e che faccio; fare ciò che penso e che sento.”
“L’essereumano è il centro dello sviluppo, e finché uomini e donne restano passivi o ai margini, il bene comune non può considerarsi pienamente conseguito. ”