“La cultura storica ha il fine di serbare viva la coscienza che la societàumana ha del proprio passato, cioè del suo presente, cioè di se stessa.”
“Il popolo di Creta sfortunatamente ha fatto più storia di quanta ne abbia potuta consumare localmente.”
“Checché si debba pensare, per ora, certo è che il Risorgimento è per noi italiani parte capitale della nostra storia, storia di ieri che proietta la sua ombra sull’oggi, librandosi tra passato e avvenire.”
“Il progresso, lungi dal consentire il cambiamento, dipende dalla capacità di ricordare... Coloro che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo.”
“Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla.”
Già morta, già cosa, quando ancora dobbiamo viverla, la nostra epoca è sola nella storia e codesta solitudine storica influisce fin sulle nostre percezioni: ciò che noi vediamo "non ci sarà più"; si riderà delle nostre ignoranze, ci si indignerà delle nostre colpe. Quale risorsa ci rimane?