“Nel mondo ognuno ha un suo abisso personale. Ci sono tante sofferenze al cui confronto la tua e la mia non sono niente, e se solo potessimo sperimentarle, ne saremmo sopraffatti e moriremmo sul colpo.”
“Ovunque sia il piacere, e per il tempo in cui dura, non c’è dolore né sofferenza, né le due cose insieme.”
“Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.”
“Tutti quei desideri che, se non esauriti, non arrecano vera sofferenza non sono necessari: il loro stimolo è tale da potersi annientare facilmente quando appaiano indirizzati a cose difficili a ottenersi, o siano tali da recare danno.”
“Il culmine del piacere è la pura e semplice distruzione del dolore.”
“Se le cose che procurano piacere ai dissoluti li liberassero dal terrore spirituale attorno ai fenomeni celesti, alla morte, al dolore e insegnassero loro il limite dei desideri e dei dolori, non avremmo motivo di biasimo nei loro confronti, perché sarebbero colmi di ogni piacere, e non avrebbero motivo di sofferenza o afflizione alcuno.”